Stai consultando: 'Il Segretario Galante Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio',

   

Pagina (116/193)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (116/193)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 116 — •
   Scherzi di una Bella ad un Uomo sessagenario, il quale cercava di, prender moglie: l'insinua ad effettuare presto il suo progetto, perchè fra poco non sarà più in tempo.
   Venerabile mio signore,
   Che per diavolo o demonio si debbano intendere i capricci degli uomini traviati, lo ha espresso naturalmente bene senza accorgersi un buon paesano al di lui figliuolo, il quale gli diceva che alcuni de' suoi camerati lo avevano consigliato di ammogliarsi e eh' esso era determinato assolutamente di farlo quanto prima. « E che hai tu il diavolo addosso? » gli rispose il padre. Così noi sogliamo chiamare folletti e diavoletti i fanciulli caparbi e sfrenati.
   Or cosa dovrò dire di voi, o mio venerabile signor innamorato, disposto, quale vi scorgo, ad ammogliarvi? Veramente un bel diavolo bianco e legittimo può preservarvi dal brutto, vero spirito, quello che chiamiamo Asmodeo. All'età di sessantanni sembrami veramente tempo di rinunziare ai piaceri, e in ispecie a quelli di Venere. A questo vi esorto riflettere seriamente. Voi avete abbastanza imitato quei fosfori che brillano sempre e non ardono mai. Avvertite però di non dover ardere in una volta tutto insieme, e non lasciare di voi altro che fredda cenere. Badate pertanto a quello che fate e rammentatevi che
   D'un canuto crine Amor che nudo ha il pie' fugge le brine.
   Credetemi, con amicizia, ecc, ecc.