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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 112 — •
   ciò che si può onestamente fare quando si ama nel grado che noi ci amiamo; e, lungi dall'esami-nare se v'hanno persone al mondo ch'io ti debba preferire, voglio preferirti a tutte le persone del mondo. Se è un piacere risponder male al piacere che mi fai amandomi, te ne fo giudice, e ti domando in coscienza, se tu non saresti il più ingrato degli uomini commettendo un'infedeltà.
   Tranquillizzati frattanto, mio caro, e conservati a me : domani a sera ti vedrò e mi riserberò convincerti in persona che io sono immutabilmente, ecc.
   Un Amante a cui non era permesso di vedere la
   sua Bella che il giorno di domenica.
   Mia cara,
   Il tuo servo che ho incontrato questa mattina, mi significò cke tu sei impegnata di andare domani in campagna con diversi amici; ma non mi ha detto se tu m'avevi compreso in questa comitiva. Dimmi, di grazia, cosa vuoi tu che io faccia domani, ch'è il tanto bramato giorno in cui tuo padre si assenta? Io non vorrei che tu mi avessi involato una giornata che aspetto da lunedì con tanta impazienza! Tu non pensi che sono già otto giorni dacché non ti ho veduta; e che se domani mi sfuggi, io dovrò soffrire ancora per altri otto prima di vederti, poiché tuo padre non si assenta che tutte le domeniche. Se ciò ti venisse in mente, faresti almeno per carità ciò che sei obbligata a far per amore; e tu saresti meco d'avviso che star quindici giorni senza vederti, è una mortificazione troppo amara per un uomo quale son io»