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molto merito per aver l'onore di essere la vostra prescelta. Voi me ne parlaste si teneramente la prima volta che ebbi il piacere di vedervi, ch'essa sarebbe indegna delle grazie che voi le compartite se non ve ne facesse il contraccambio. Rispetto alle grazie delle quali intendo parlare, voi mi renderete, io penso, tanta giustizia, per nulla immaginare a svantaggio della modestia.
Quantunque io sia nemica mortale della melanconia, mi rincrescerebbe di veder sfuggire alla giocondità del mio spirito la benché menoma cosa che potesse recare pregiudizio all'austerità della mia virtù, lo non vi stimo, se non perchè vi trovo perfettamente onesto uomo; e siccome tutti gli uomini onesti non hanno del pari le medesime inclinazioni, sono certa che mi stimerete allorché sarò meglio conosciuta da voi, perchè mi troverete sempre coi sentimenti della stessa onestà, ecc.
Rimprovero di un Galante ad una Bella supponendola non corrispondere al suo amore. Le fa un confronto fra la medesima ed un'altra amante che esso ha abbandonata per sua cagione. La eccita a spiegarsi definitivamente se sia o no disposta acl amarlo.
Adorabile,
Io vi amo e ve lo dico seriamente : ma frattanto non vedo A... e voi ne siete la cagione. Fatemi ricuperare ciò che mi avete fatto perdere. A... è dotata di mille attrattive e voi ne avete infinitamente di più. I lumi del suo spirito non sono meno grandi delle qualità del vostro. Insomma voi rassomigliate perfettamente ad A... anche in molte