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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 107 -
   di rendermi soltanto tanto felice quanto lo sono i miei compagni di schiavitù. Zerbino, il vostro cagnolino, che ha un sonaglio al collo, vi salta in grembo quando gli pare; e il vostro pappagallo, che ha una catenella alla zampa, non vi bacia mai che voi non gli replichiate : un altro più forte. Siccome essi non sono migliori di me e non hanno altro vantaggio fuori di quello di essere schiavi più anziani di quello che io non sono, mi lusingo che qualche giorno mi lascerete prendere le medesime libertà. Voi vedreste dalla differenza dei nostri servigi che non essendo tanto bestia come quelli, io sono più degno di essere vostro, ecc. ecc.
   Con eguali scherzi la Bella risponde al di lei A-mante, e gli accorda la pace e gli perdona.
   Mio buon Amico,
   Se fossi sicura che voi foste stato vinto, avrei usato della mia vittoria colla maggior cortesia del mondo; io non sono fiera che contro quelli che non si arrendono; e soddisfatta di essermi armata di vezzi per conquistarvi, non vorrei più avere che della bontà per conservarvi.
   Verso le otto di questa sera fate in modo che possa trovarvi al passeggio, ed allora vi rimetterò il gioiello che ho ricusato di rendervi ultimamente. Voi mi avete con tanta facilità disposta a volervi bene, e la stima che sento per voi è talmente disinteressata, che se io vedo che la mia compagnia vi dispiace, vi darò pieno potere di ritornare alla vostra amica, e la mia stima non diminuirebbe a vostro riguardò. Non dubito eh' essa non abbia