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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   il doice rumoreggiar (li un ruscelletto, ogni cosa infine mi parla di voi, e mi rammenta che vi amo, follemente vi amo. Io vado tra me stessa dicendo, senza pensare a quello che faccio : Quando ti rivedrò, o mio Leandro? Voi sapete bene ciò che questo vuol significare : a voi solo starà il profittarne. Io vi amo: volete di più? E non siete un amante crudele a voler trarre dal mio cuore una siffatta confessione? ecc.
   Querele di una Bella contro il di lei Amante, rimproverandolo del suo preteso cambiamento.
   Amante infedele!
   Son ben singolari le vostre maniere colle quali pretendete di assicurare un'amante gelosa (quale sapete esset io) con una lettera così semplice com'è la vostra... Voi mi dite di amarmi in una maniera tanto fredda, da non lasciarmi nessuna sicurezza della vostra fedeltà. Lo stesso poco calore che fate travedere mi fa meno stupire dell'amore che io sento per un ingrato quale voi siete, ma è pur troppo impossibile di vincere la mia inclinazione; ed a fronte di tutte le mie querele, sento che non posse a meno di amarvi. 0 amore, quanto mai sono potenti i barbari tuoi strali! Contro un sì grande potere i nostri lamenti sono troppo deboli armi per poterli affrontare con successo.
   Finalmente, s'egli è vero che voi più non mi amate, come lo credo, io spero che il poco vantaggio che troverete nella vostra infedeltà, e gli occulti rimorsi che dovrà internamente cagionarvi, mi vendicheranno a sufficienza.