— 85 — •
il mio non dipenda che dalla volontà dei miei parenti, sì propensi a favorirlo. Ma s'egli è tanto stupido da persistere dopo di avergli protestato che tutti i di lui sforzi sarebbero inutili per indurmi ad amarlo, userò que' mezzi che io crederò più efficaci a liberarmi completamente da questa schiavitù. Contentatevi adunque di questa mia libera e sincera protesta, almeno sino a tanto che le vostre pratiche e le mie preghiere abbiano potuto vincere l'ostinazione de' miei parenti facendoli determinare in favor vostro. Amatemi come io faccio, e credetemi eternamente, ecc.
Sdegno di una Bella contro il suo Amante per l'accusa da esso fattale d'infedeltà.
Indiscreto Amante,
Come? Voi ardite accusarmi, ingrato! Volete ancora costringermi a provarvi che avete verso di me tutti i torti immaginabili? Quanto male conoscete il mio cuore! Sapete bene che m'attrista qualsiasi cosa che offenda la mia delicatezza, e m'accusate d'infedeltà per costringermi a rompere il silenzio, e forse ancora a divenirlo, se pure ne fossi capace. Il mio dolore per i vostri ingiusti rimproveri eccede ogni narrazione. Dopo una simulazione di alcuni giorni, sono ridotta alla vergogna di confessarvi ingenuamente che io non ho giammai amato altri che voi, malgrado il vostro riprovevole contegno; ma vi confesso che non avrei mai immaginato di essere da voi sì vilmente ricompensata. Io ne attesto le mie lettere, e principalmente questa che vi autorizzo a render nota, quando lo vogliate,