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presa. Io mi lusingo adunque che in forza di questo esercizio, se avrete la fermezza di coltivarlo, vedrò nascere in voi que' momenti teneri che rendono un'anima adorabile. Amatemi intanto, ecc.
Un Capitano alla sua Bella lontana.
Adorata mia,
La guerra ha essa pure i suoi piaceri che, una volta conosciuti, non riesce più agevole il poterne far senza; le pene vi sono grandi, io lo confesso, ma di gran lunga maggiori sono i piaceri. In quanto ai pericoli che mi rappresentate, debbo soggiungervi che la morte è di tutti i paesi, e che non v'ha alcuno sopra la terra che abbia il privilegio esclusivo dell'immortalità; perciò nulla intendo di arrischiare all'armata più di quello che voi arrischiate là dove siete: e perciò non è forse meglio morire di una palla di cannone o di fucile, che di una medicina?
Quello che più d'ogni altra cosa mi duole si è, mia cara, di non poter avere il contento di vederci così sovente come io bramerei, e di non aver il piacere di mostrarvi liberamente che io vi amo, che vi adoro, e ciò fino alla morte...
Di un giovine al di lei amante, rimproverandogli
la sua collera.
Mio bizzarro Amante,
Troppo facilmente vi lasciate venire la mosca al naso, come si suol dire, ed assai mal corrispondete alla mia leale tenerezza. Con fondati motivi vi ho