— 6] —
talvolta è prudenza il perderla, poiché quando si viene a ritrovare ciò che si avea considerato come smarrito, si è molto più dilingenti a conservarlo.
Ma guarditi il cielo che ti possa mai venire in capo di rendermi la pariglia, perchè la mia gelosia (ed io te ne prevengo di tutto proposito) sarebbe della stessa natura della mia passione, cioè molto violenta, ed io soffrirei senza comparazione assai più di quello che dici aver sofferto. Perdonamela, di grazia, senza imitarmi, mentre io, se avvenisse, soccomberei miseramente. In contraccambio di tale favore ti abbandono tutto il mio cuore, spoglio affatto di gelosia, e rivestito di quel verace amore che mi farà sempre essere...
Scherzi di un Allunile sulla supposta febbre della sua Bella.
Mia adorabile febbricitante,
Mi sembrerebbe che avendo tu tante cose da intendertela coll'amore, non dovresti aver tempo dì badare alla febbre. Non faresti l'ammalata per farmi adirare? Sai bene che la mia salute è conseguenza della tua, e quindi, fino a tanto che tu sarai ammalata, io non potrò star bene. S'io avessi la febbre e che tu entrassi a parte del mio male come io del tuo, ti do la mia parola che farei per vendetta quanto potrei per stare lungamente ammalato: ma dove mai andrebb' essa a terminare questa finzione? Il tuo cuore non è sì tenero come il mio : tu mi vedresti forse con animo indifferente morire del male di cui saresti cagione, e ciò metterebbe il colmo alla mia giusta collera. Pensiamo