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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 55 — •
   stante sei tanto crudele, sino a non voler nulla credere, o credere troppo debolmente. Cosa dovrò dunque io fare per renderti credulo all'evidenza e convincerti? Vuoi che io muoia? e allora lo crederesti? Ingrato! Impara una volta ad essere meno diffidente verso chi ti ha tante volte professato di essere immutabilmente, ecc.
   Una Bella disprezza e rigetta il suo Amante, sup-ponendolo di avere palesate cose da lei affidategli in segreto.
   Imprudentissimo Amico,
   Corre fra le persone del paese una voce della quale non potete essere che voi il primo autore.
   10 sono tanto certa di non esserne la cagione, quanto sono certa della mia medesima esistenza; ciò è facile a comprendere se si considera la natura della cosa che io vi dissi e che ora s'è già divulgata per la citta. Questo bisbiglio non procede che dalla vostra indiscrezione, eppure voi osate non per tanto accusarmi d'ingiustizia e di stupidezza, allorché mi induco a credere ciò che sovente mi viene detto da voi. Non vi contentate soltanto di violare la fede del segreto, siete ancora tanto perfido che ardite farmi delle chimeriche proteste d'amicizia.
   11 mio affetto quindi non sarà più a lungo l'oggetto dei vostri scherni; mi sono già disingannata, e vi credo assolutamente indegno di occupare più oltre un posto nel cuore di una ragazza educata che voi avete così bassamente trattata. Non si può essere più imprudente di quello che siete; io dunque non debbo e sento di non più amare un infedele.