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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 54 — •
   dente bellezza umana. Sono le qualità morali quelle che formano la vera bellezza, e specialmente in un uomo, ed ogni dote che proviene da questo principio sopravvive alla vita medesima.
   Io dunque vi consiglio che, presentandovisi alcun altro che aspirasse a possedervi, purché non abbia notabili difetti organici e che sia scevro di vizi, non esitiate ad abbracciare tosto un simile partito: giacché i buoni sono rari; il tempo passa e la sorte si stancherebbe di essere schernita da voi.
   Vi prego a non condannare la mia libertà, ma essa è proprio di quel cuor sincero con cui sempre mi professai vostro vero amico.
   Doglianze di uno Giovine al di lei Amante per il torto che le fa di non credersi da lei sufficientemente amato.
   Adorato mio,
   Qual delirio mai ti prende a sospettare dei miei affetti? Non leggi forse ne' miei occhi che io ti amo, anche all'eccesso, e credi che altro mezzo non vi sia per potermi obbligare a dirtelo, fuorché quello di rimproverarmi, mettendo in dubbio il mio amore? Tu non sei mai contento finché non se ne parla anche a lunghi periodi; ebbene! ti ripeto dunque che t'amo; che la tua presenza mi conforta quanto la tua assenza mi affligge; sei ora contento? E a che serve questa forma inutile? La mia condotta non t'ha essa fatto mille volte conoscere che sono perdutamente invaghita, sia di te, sia delle qualità che in te io scorgo? E tu nullo-