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sti, dico, debbono solo temere il mormorio della maldicenza, ma non già due amanti quali noi siamo, guidati solo da! sentimento di una virtù, non dal furore di una cieca passione. E' perciò che io sono indotto ad investigare il vero motivo, e sembrami d'averlo ritrovato in tutt'altra sorgente____
Basta, non voglio rivelarvi ciò che io penso su tale proposito; solo vi dirò che ho i più tristi timori per 'a nostra amicizia. Non è già perchè io vi creda capace d'ingannarmi, ma io temo frattanto una sventura. Rammento ciò che voi una volta mi diceste, che bastava amare molto per non essere mai amato; così è che da voi ebbi la lezione di temere che la vostra vantatami fedeltà non ceda finalmente al reo costume inveterato.
Addio, mia bella; vi amo più di quello che io possa spiegarvi; e siccome non si può a meno di essere geloso quando si ama, io vi chiedo dunque perdono se i miei sospetti fossero illusori, accertandovi d'altronde che non si è giammai tanto desiderato di aver torto, come io lo bramo in questo momento, per potervi confermare col solilo coraggio, ecc.
Risposta. — Gli adduce che i suoi sospetti sono mal fondati, e la gelosia illusoria, e gli conferma i suoi trasporti per lui.
Amato mio...
Senza timore di esagerare la verità, io vi giuro che voi siete il solo amante che abbia mai concepito idee tanto strane contro la conosciuta fedeltà della sua bella, come quelle che si contengono nella lettera che mi avete fatto pervenire ieri sera.