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auale effetto facesse nella tua guarigione una determinazione sì inopinata, ma l'averti veduto un solo momento ha del tutto fatto cambiare il mio proponimento. Il tuo povero aspetto macilento mi ha ispirato la più grande tenerezza, più di quanta io ne abbia sentita giammai nella mia vita, ed ora ed altro non penso che a cercare ovunque i mezzi di vederti, fino a tanto che i miei genitori sieno disposti a pronunciarsi sul felice nostro destino. Quante cose sento entro me stessa da comunicaiti! ma quella che più di tutte importa si è di assicurarti dell'intenso mio giubilo per la ricuperata salute, per la quale ho profusamente versate tante lagrime. Le attenzioni da te usate, come dici, per piacermi, hanno così bene sortito il loro intento, che da oggi avrei cominciato ad amarti se fosse stata la prima volta in cui ti avessi veduto; giacché mi sei comparso avanti agli occhi tanto gentile, che ben avrei voluto, nel lasciarti, che fossi andato a chiuderti in casa per distruggere un debole sentimento di gelosia che cominciava già a ' serpeggiare nel mio cuore, cioè che, allontanandoti dagli occhi miei, andresti a farti vedere da altre donne, alcuna delle quali ti avrebbe forse più vivamente colpito.
Dopo una confessione tanto sincera, potrai giudicare fondatamente s'io non avrei avuta altrettanta ragione dì fare di necessità virtù, rimanendo perpetuamente nel monastero, come l'avrei fatto se la tua malattia fosse stata capace di alterare la nostra amicizia : quanta fiducia ho avuto di uscirne convinta della tua costanza! Questa unicamente sarà quella che mi renderà felice per tutta la mia vita, ecc.