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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   più non voler sentire parlare di te, sperando di poter così conservare la mia quiete e riparare l'oltraggio fattomi; ma le tante tue giustificazioni obbliganti e sincere in apparenza hanno finalmente mitigato la mia collera, ed il mio cuore ha necessariamente dovuto ritornare a te: il mio cuore, dico, che nell'assenza di un semestre, in seguito a' tuoi poco urbani trattamenti, sembravasi fosse ridotto alieno ed invincibile. Ma devo confessarlo mio malgrado; appena ti ho veduto, si ridestò in me la speranza da te datami di cambiare sistema di procedere, e mi ha fatto desiderare di piacerti più che mai, persuasa che ora sei più di ogni altro degno di essere amato. In conseguenza di ciò, più non dubito che nell'avvenire non cesserai di fare quanto è possibile per rendermi a te cara, onde prepararci alla nostra felice unione, allorché al cielo piacerà esaudire i fervidi nostri voti, ecc.
   Contrassegni di amicizia e di rispetto di un Amante alla sua Bella assente.
   Mia bella Signora,
   Se io potessi essere sicuro che la grazia e la bontà vostre fossero propense in ogni tempo in mìo favore, cosa non farei per conservarmele? Ma voi assente, voi lontana dagli occhi miei, io qui languisco. I corrieri mi sembrano così lenti ad arrivare che soffro nell'aspettare le vostre care notizie: ciò ha fatto determinare la mia tenerezza per voi a studiare altre vie oltre l'ordinaria, affine di poter con sollecitudine comunicarvi le mie nuove e ricevere le vostre con pari celerità. Il caso dun-