Stai consultando: 'Il Segretario Galante Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio',

   

Pagina (35/193)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (35/193)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 35 —
   pararci? Ah! pur troppo io sono costretta ad intraprendere un viaggio, il quale spero per altro, che non sarà più lungo di tre mesi: ahi, misera! io sento lacerarmi l'anima al solo pensiero di que' tre mesi. Ma il conforto che reca quello del mio ritorno mitiga in parte il dolore che mi apporta l'idea deila lontananza... Ma, e che? I nostri cuori saranno essi lontani per ciò? Eguale sarà sempre la costanza dell'amor mio verso di te. Ma chi sa se di te può usarsi veridicamente un linguaggio simile? E' d'uopo essere un'amante della mia fermezza per resistere a tante traversie; ed io giudico fondatamente che tu non mi hai amata giammai, se non ti disponi a soffrire al mio distacco al pari di me. La sola speranza di vederci insieme, dev'essere la nostra unica reciproca consolazione, ed il più fiero dei miei tormenti sarebbe quello di sospettare che tu ne dubitassi, o ne mancassi dopo di avermi ispirato verso te tanta tenerezza : ah ! no, non ti credo capace di simile tirannia. Termino col dirti che domani allo spuntar del giorno io parto e fra due giorni spero di farti pervenire mie notizie, pregandoti di non defraudarmi delle tue, ecc.
   Altra simile. Espressioni di sdegno contro l'Amante dopo una lunga assenza, e nuove fervide proteste di amore.
   Ingrato ma carissimo Amico,
   Dopo tutte le ingiuste persecuzioni che mi hai fatto, supponendo forse con tal mezzo di renderti a me pm caro e di viepiù cattivarti il mio amore, io aveva i più fondati motivi di non più vederti e