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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   giato e gentile nome, io spero che oggi mi permetterà di indirizzarle queste poche linee allo scopo di sapere qual posto io occupi nel gentile di Lei cuore. Quando ancora tale posto non fosse il più distinto, io mi riputerei sempre soddisfatto; ma se per mia sventura non ne occupassi alcuno, Le giuro che non potrei sopravvivere a sì crudele sentenza, e la mia disperazione sarebbe irreparabue, essendo Lei l'unico oggetto e quello a cui sarei orgoglioso di potef intieramente consacrare la mia umile servitù, la quale non aspira che di aveie la prima parte in qualche di Lei ambito incarico, per la cui esecuzione Elia troverà forse persona più abile, ma giammai di me più zelante, più attiva e più fedele. Voglia sperimentarla, io La prego, e resterà intimamente convinta che io sono coi fatto ciò che mi professo di essere, ecc.
   Risposta.
   Stimatissimo Signore,
   Conoscendo che una passione violenta, come è quella dell'amore, suol esprimersi ordinariamente con accenti robusti, forti e qualche volta confusi, e rilevando per altro, dalla lettera ricevuta, essere Lei di tale idioma perfetto conoscitore, io esito a credere veritiere espressioni del cuore quanto colla penna si compiacque di esprimere.
   L'energia e la vivacità che scorgo nella detta pregiata lettera, mi convincono del di Lei spirito, e mi lusingano altresì del di Lei amore. Le proteste costano poco agli amanti : nulla essi arrischiano a dichiararsi tali, e lo fanno sì agevolmente, che il