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Il brigante Crocco e la sua autobiografia

Basilide Del Zio
Tipografia G. Grieco| 1903| pagine 113

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   pochi minuti| ed ecco nuove scariche; ma questa volta rispondono anche i soldati| e si avanzano di corsa. Allora non ci erano fucili a retrocarica| e quindi passava un po' di tempo tra una scarica e l'altra. Sembrava invece che i briganti sparassero continuamente| avvicinandosi sempre più alla nostra volta. Era una massa nera| compatta| e tutta a cavallo. Dall'una e dall'altra parte si sparava| ed i colpi erano tanto vicini| che io ed il mio amico credemmo prudenza ricoverarci dietro la carrozza| rassegnati a tutto| perché non avevamo alcuno scampo| né via di uscita| da questo pericolo.
   Il povero De Martinis sudava freddo e piangeva per i suoi figli| o per il forte ricatto| cui certamente sarebbe stato sottoposto| essendo ricco| e conosciuto come tale| qualora gli si fosse risparmiata la vita. Io era giovanotto| denari non ne avevo e quindi non avevo niun pericolo di ricatto. Mi potevano togliere la vita| e non altro. Il fuoco durò più di un'ora| ed i colpi cominciarono a sentirsi in lontananza. Noi eravamo rimasti soli a quel punto| mentre la truppa si era da noi allonatanata un tre chilometri. Noi lentamente cominciammo ad avanzare| e| da una delle voltate della rotabile| scorgemmo la banda in fuga| verso i piani che portano al bosco di S. Cataldo| abbandonando così Lagopesole. I nostri li inseguivano| ma| essendo a piedi| non potettero raggiungere la massa. Passò più di un'altra ora pria che il battaglione ritornasse sulla rotabile| e fu non lieve la nostra sorpresa| vedendo in mezzo ai soldati una ventina di cavalli e 8 uomini laceri| irsuti| sporchissimi| tutti insanguinati e che avevano un aspetto truce e spaventevole. Di questi 8 uomini| 6 erano feriti| e più che camminare| venivano trascinati| mentre gli altri due erano giovanotti dai 15 ai 16 anni. Noi atterriti guardavamo da una certa distanza. Gli ufficiali circondano il colonnello| ed animosamente gesticolano| parlano| ed anche imprecano. Cosa dicessero ignoro; certo| dopo una mezz'ora| vedo fare un largo in mezzo alla truppa| e spiccare meglio i briganti prigionieri. Un ufficiale abbassa la sciabola| risponde una forte detonazione| e quegli 8 uomini cadono bocconi. Eppure| quegli uomini che| forse| ci avrebbero tolta la vita| mi mossero a compassione| e muti ritornammo alla carrozza. Il colonnello montò a cavallo| pregandoci
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