Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAl'altopiano di Tonezza della mulattiera che conduce a Valla, e, per quella dell'Astico, la località di Osteria, sulla strada che sale a Tonezza, l'attacco frontale., condotto con grande valore e tenacia dal battaglione alpini Valle Leogra e da riparti della Brigata Novara, riusciva il mattino del 24 luglio, dopo circa 30 ore di accanito combattimento, ad espugnare la fortissima vetta del monte. Successivi violenti contrattacchi nemici, di cui particolarmente intenso quello lanciato nella sera del 31 luglio, furono costantemente respinti dai nostri, che inflissero all'avversario gravissime perdite.
      « Anche sull'altopiano di Asiago, le operazioni urtarono contro gravissime difficoltà di terreno, accresciute dal nemico con numerosi e potenti ostacoli artificiali. Furono espugnati forti ed estesi triceramenti nemici sulle pendici orientali di M. Zebio e fatti sensibili progressi più a nord, tra M. Chiesa e M. Campigoletto. Nelle difficili operazioni si distinse il 40° battaglione bersaglieri
      (14° reggimento).
      « Mentre sulla fronte della prima Armata si svolgevano le operazioni teste accennate, più a nord-est riparti della quarta Armata iniziavano una vigorosa offensiva nell'aspra zona montuosa compresa tra le alte valli di S. Pellegrino e di Travignolo (Avisio) e quella del Ci-smon (Brenta). L'utilità per noi del possesso di questa zona derivava sia dalla necessità di eliminare la minaccia che il nemico Doteva esercitare da essa, per i passi di Valles e di Rolle, contro le conche di Agordo e di Fon-zaso; sia dal fatto che da tale zona più o meno direttamente si irradiano buone comunicazioni che conducono ad Egna e, parimenti in vaUe Adige, la strada deTAvisio. che scende a Lavis, quella di S. Li'sano, la strada del passo di Costalunga, che mena a Bolzano, quella dei oassi di Pordoi e di Campolungo* che conduce in valle Rienz. Per tale suo cospicuo valore offensivo e difensivo la zona era stata potentemente fortificata dall'Austria.
      « Le nostre operazioni ebbero qui per caratteristica principale la sorpresa, conseguenza deUa accuratezza nella preparazione e della rapidità nell'esecuzione. Il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
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