Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (126/162)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAUn'altra fase seguì, una dura fase di preparazione. S'erano già raccolti gli uomini, le artiglierie e i materiali per la ricacciata del nemico. Occorreva spostarli, radunarli, ammassarli nei punti designati per la manovra ideata; occorreva improvvisare strade per portar truppe e cannoni dove si voleva. Occorreva sopra tutto allentare la pressione del nemico che qua e là ci soffocava, ci paralizzava; occorreva in altri luoghi migliorare le nostre linee, sopra tutto sull'altipiano d'Asiago dove la fatalità degli e-venti ci aveva costretti ad aggrapparci a posizioni di fortuna.
      E cominciò quella controffensiva che poteva essere chiamata di preparazione. Furono da prima attacchi locali intesi a rettificare e ad ampliare le nostre linee, attacchi slegati in apparenza. Ma poi da quell'apparente irregolarità e autonomia delle azioni locali, i due grandi movimenti della vera controffensiva erano venuti delineandosi, scanditi dalla furia dell'artiglieria che d'ora in ora cresceva di violenza nei punti prescelti per le grandi azioni. .
      L'uno dei movimenti era quello che alla sinistra nostra, irradiandosi dal Pasubio, procedeva da una parte in Vallarsa e scendeva dall'altra in Val di Posina, spingendo i primi elementi verso Arsiero.
      Il secondo movimento era quello che una rilevante massa di truppe, preceduta da un'arditissima avanguardia di alpini, aveva compiuto sul margine settentrionale dell'Altipiano d'Asiago, parallelamente alla Valsugana. Entrambi i movimenti, movimenti concentrici, movimenti a tenaglia, avevano contribuito a creare quella pericolosissima situazione di fatto che indusse gli austriaci n cercar nella fuga l'unica alternativa a un disastro incombente.
      Così il piano del nostro Comando si svolgeva come un ferreo sillogismo, chiudendosi con la completa vittoria.
      L'on. Barzilai, reduce dalla zona di operazioni nel Vicentino, così esponeva le sue impressioni in una intervista :
      « Il Comando, che ha operato nei primi momenti dopo


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

Pagina (126/162)






Asiago Pasubio Vallarsa Val Posina Arsiero Altipiano Asiago Valsugana Comando Vicentino Comando