Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      STRAFE-EXPJ£D1T10Nciò. il solo sentiero che conducesse alla montagna era dalla parte austriaca, per cui si presentava un ostacolo insuperabile all'invio dei rifornimenti italiani. Cinquecento alpini, lavorando tre giorni e tre notti, costruirono una strada mulattiera ».
      Il giornale rivelò che quando, nei primi giorni della guerra, gli italiani completarono l'occupazione del Pasubio, scoprirono che gli austriaci avevano già, in tempo di pace, scavato una galleria attraverso la vetta della montagna, dalla propria parte, preparando le fondamenta ai cannoni pesanti, con i quali si proponevano di bombardare Schio. Rimaneva soltanto da abbattere u-na leggera parete rocciosa, dopo di che i cannoni sul Pasubio avrebbero dominato l'intera vai ata. Questo piano fu sventato dagli italiani con l'occupazione del Pasubio.
      « La lotta per il grande baluardo — proseguiva — è stata violenta, sanguinosa, ma l'eroismo dei difensori ha precluso la vittoria agli austriaci. Per 25 giorni gli austriaci su questo settore hanno combattuto possedendo la superiorità numerica e i maggiori calibri, e hanno costantemente tempestato su di esso, ma gli italiani non hanno ceduto neppure un palmo di terreno. Questi e-roici figli d'Italia hanno piena coscienza della parte assegnata loro nella storia del Paese : dormono nella neve, e con tutto ciò nessuno desidera scendere al piano per riposarsi e implorano con le lagrime agli occhi di poter rimanere- Il loro comandante fu forzatamente trasportato giù e messo a letto dopo cinque giorni e cinque notti d'incessante veglia. Su altri picchi, alle cui sommità gli uomini e i cannoni possono venire issati soltanto da corde, prevale lo stesso indomito spirito.
      « Questi sono gli uomini che difendono i confini d'Italia, ma lungo l'intero fronte, gli uomini e i comandanti che vidi comunicano la stessa impressione d'irresistibile forza, di semplicità, di disciplina. Parlano raramente, ma quando parlano dicono cose indimenticabili. Poiché avevamo visto nella Val Lagarina parecchie linee difensive, una più forte dell'altra, domandammo al comandante del settore del Pasubio qua'che informazione cir-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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