Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdieci ufficiali, sette mitragliatrici e ricco bottino di armi, di munizioni e di materiali di guerra ».
      All'indomani, il comunicato di Cadorna recava : « Tra Adige e Brenta nella giornata di ieri, l'avver sario tentò àncora vani sanguinosi sforzi per infrangere la nostra resistenza, ormai saldamente affermatasi lungo tutta la fronte.
      « In Valle Lagarina, nella notte sul 15, ingenti forze nemiche attaccarono di sorpresa le nostre posizioni di Serravalle e di Coni Zugna. Dopo tre ore di mischia accanita, all'alba, le colonne nemiche furono volte in fuga ed inseguite dal fuoco preciso del'e nostre artiglierie.
      « Sulla fronte Posina-Astico, dopo un tentativo di attacco notturno nella zona di Campiglia, il nemico si limitò ieri ad intenso bombardamento cui risposero le nostre batterie.
      « Sull'altipiano di Asiago, dopo violenta preparazione delle artiglierie, masse nemiche, valutate a 18 battaglioni, attaccarono più volte la nostra fronte da Monte Paù a Monte Lemerle, con azione dimostrativa alle ali, decisiva al centro. Gli impetuosi assalti delle fanterie nemiche, preceduti e protetti da cortine di fuoco delle artiglierie, si infransero ogni volta contro le nostre linee, dinanzi alle quali l'avversario lasciò mucchi di cadaveri. All'incontro un nostro riuscito contrattacco da Monte Lemerle ci procurò prigionieri ed una mitragliatrice. Nel complesso di queste azioni prendemmo al nemico 254 prigionieri ».
      La resistenza tenace, incrollabile, compiva l'opera sua : il nemico seguitava a logorarsi. E in quello stesso giorno, 16 giugno, il governo pubblicò questo significante comunicato :
      « I nostri bollettini delle operazioni dal 10 corrente in poi segnalano attacchi nemici cóntro più tratti della nostra fronte tra Adige e Brenta. Trattasi di azioni ora semplicemente dimostrative e condotte con poche forze, ora violentemente decisive e sviluppate da ingenti masse, talvolta eseguite di sorpresa da soli nuclei di fanteria scelti, tal'altra invece precedute ed accompagnate da intensa preparazione di artiglieria. Tuttavia la
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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