Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      STR. A FE-EXPED1TIONnaie che da Monte Giove degrada su Piovene e Roc-chette, tutta in nostro saldo possesso.
      (( Persuasosi della sanguinosa inanità dei suoi attacchi contro la linea Posina-Astico, l'avversario ha successivamente ridotto ancora la sua fronte di azione e concenti ato i propri sforzi sull'altipiano dei Sette Comuni contro le nostre linee estendentisi dalla Valle Canaglia a quella di Campomulo, contro le quali viene esplicando la nota tattica del martellamento. Indi i violenti attacchi del pomeriggio e della sera del 5 ad est di Campomulo, della sera del 6, protrattisi per tutta la notte sul 7, a sud-ovest di Asiago; di nuovo contro le posizioni del Campomulo e contro quelle a sud di Asiago la sera sul 7 e tutto il giorno 8. Violenti bombardamenti,. azioni di sorpresa con riparti scelti provvisti di numerose mitragliatrici, impetuosi attacchi con dense masse di fanteria, nulla fu lasciato intentato dal nemico per scuotere la saldezza delle nostre truppe. Queste resistettero con instancabile fermezza; respinsero, falciandole, le colonne assalitrici e sovente le contrattaccarono od inseguirono con la baioretta aUe reni.
      « All'infuori di brevi ripiegamenti ad est di Asiago e di Campomulo, dove la valanga di fuoco delle artiglierie nemiche aveva ridotto i rostri trinceramenti a mucchi informi di terra e di sassi, le nostre posizioni sono generalmente immutate. Nei loro disperati tentativi gli austriaci hfcnno accavallato divisioni su divisioni assoggettandole a perdite gravissime. Sono state sinora accertate, solamente sull'altipiano di Asiago, non meno di 15 brigate, in parte da montagna, in parte delle ^visioni 34&, 38\ 6a, 44a e 43*. Le crudeli perdite subite per effetto della nostra resistenza obbligarono le prime divisioni impegnate a sottrarre complementi alle altre. Così la massa di manovra che gli austriaci avevano radunata nel Trentino, in quattro settimane circa di nostra tenace resistenza si è venuta rapidamente assottigliando mentre la vittoriosa offensiva dei nostri alleati in Galizia rende vana per il nemico ogni speranza di attingere nuove forze alla fronte russa ».
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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