Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      STRA FE-EXPEDITIONcontro le nostre posizioni a sud-ovest e a sud di Asiago. L'azione, durata accanita tutta la notte del 7, si chiuse al mattino con la disfatta delle colonne assalitrici.
      « Nel pomeriggio di ieri l'avversario rinnovò violenti sforzi al centro ed all'ala destra delle nostre linee. Precedute dal consueto intenso bombardamento, dense masse d' fanteria si lanciarono più volte all'attacco delle nostre posizioni a sud di Asiago e ad est della Valle di Campomulo, ricacciato ogni volta con perdite ingenti ».
      Nello stesso giorno, un diffuso comunicato del Governo ricostruiva in questi termini la formidabile prepara zione che il nemico aveva fatto ed il profondo logorio che aveva dovuto subire :
      « In un precedente comunicato si è già accennato come l'Austria dal novembre del 1915, in vista della meditata offensiva nel Trentino, avesse gradatamente accresciuto le forze dislocate lungo la nostra fronte, fino a raggiungere il numero di 38 divisioni di fanteria, delle quali ben 18 tra l'Adige e il Brenta.
      « Per poter in tutta la misura apprezzare il valore della resistenza da noi opposta all'offensiva austriaca in corso, e la relativa scarsa importanza dei risultati da questa conseguiti in 23 giorni di ininterrotta violenta a-zione, dal 14 di maggio, data dell'inizio del fuoco di artiglieria, al 6 giugno, è necessario avere qualche meno sommaria notizia intorno alla entità dello sforzo finora compiuto dal nemico e ^lla cura meticolosa con la quale esso preparò quello che doveva essere il colpo decisivo e mortale per la nostra potenzialità militare.
      « Le 18 divisioni di fanteria radunate nel Trentino furono composte con le truppe più scelte e sopra tutto più adatte alla guerra di montagna, traendole non soltanto da tutta la rimanente fronte italiana, ma anche da quelle galiziana e balcanica. Erano truppe provate, allenate, reduci dalla vittoriosa offensiva in Serbia e nel Montenegro.
      « Con esse si formarono 7 Corpi d'armata inquadrati in 3 armate, due in prima linea, una in riserva, delle
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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