Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAvolmente : era un appoggio agognato per 1 assalto all'altipiano d'Asiago e in pari tempo l'agevolazione della scalata al baluardo montano che proteggeva Schio. Più d'un elemento era a vantaggio del nemico su Monte Cengio; primo fra tutti quello del concentramento di fuoco d'artiglieria che può farvisi dalle retrostanti posizioni di Campolongo e da quelle di Monte Cimone.
      E infatti, all'indomani, le principali posizioni sul Cengio dovettero essere sgombrate dai nostri. Il bollettino di Cadorna recava :
      « In Valle di Daone, il giorno 3, nuclei nemici attaccarono di sorpresa un nostro posto avanzato nei pressi di Malga Staboletto. Sopraggiunti rincalzi, l'avversario fu contrattaccato e volto in fuga,
      « In Valle di Ledro intensa attività delle artiglierie nemiche senza nostro danno.
      « In Valle Lagarina, dopo il consueto bombardamento coi maggiori calibri, l'avversario tentò ieri una azione diversiva contro il tratto di fronte Monte Giove-Tier-no. mentre attaccava a fondo la posizione di Coni Zugna. Fu respinto con gravi perdite.
      « Nel settore del Pasubio duelli di artiglieria ed avvisaglie di piccoli nuclei.
      « Lungo la fronte Posina-Astico, dopo intensa preparazione della artiglieria, il nemico tentò un nuovo violento sforzo in direzione di Monte Alba e del Colle di Posina. Dopo lotta accanita le fanterie avversarie, falciate dai nostri tiri, ripiegarono in disordine.
      « Nella zona del Cengio la notte sul 4 un atracco nemico, condotto con forze soverchianti, obbligava le nostre truppe a sgombrare quelle posizioni, ripiegando sulla retrostante linea di Valle Canaglia, già rafforzata. Conserviamo il possesso dielle pendici occidentali di Monte Cengio fino a Schiri, contro le quali si infransevo nella stessa notte sul 4 due violenti attacchi nemici ». Il bollettino del 6 giugno recava : « Nella zona di Valle d'Adige la notte sul 5, durante una tempesta di neve, l'avversario tentò azioni di sorpresa contro le nostre posizioni nell'Alta Vallarsa e sul Pasubio : fu dovunque ricacciato.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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