Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      S 'I R A FE-EXPEDITIONche parte dell'opinione pubblica si manifesta una certa pressione per una maggiore e più sollecita conoscenza dell'andamento generale della lotta in Trentino. È pertanto necessario richiamare il Paese alla nozione del grave pericolo cui il nostro Comando andrebbe incontro fornendo intorno allo svolgimento dell'azione, ai movimenti che eseguono le nostre truppe, alle posizioni che occupano, dati maggiori di quelli che vengono pubblicati dai quotidiani bollettini concisi, ma sufficienti a seguire le vicende della guerra.
      Nè vale il paragone con quanto fa da qualche tempo il Comando Supremo francese, illustrando in ogni particolare le fasi della durissima lotta valorosamente e vittoriosamente sostenuta dai nostri Alleati interno a Verdun. L'azione delle due rive della Mosa, per quanto ampia ed estesa fino ad assumere il carattere di vera e grande battaglia, non ha però perduto il carattere di lotta di trincea su un tratto di terreno relativamente circoscritto e composto di elementi tutti noti. Invece quella che noi stiamo combattento nel Trentino è una vera e propria battaglia di movimenti di masse che si svolgono di più in terreno di montagna, dove la manovra e la sorpresa assumono un valore decisivo, assai maggiore certo che nei combattimenti in piano. Ciò stante, il Paese non può e non deve attendersi dal Comando Supremo che notizie necessariamente sobrie e commenti prudenti per quanto le une e gli altri improntati sempre alla consueta sincerità.
      Il bollettino di Cadorna dell'indomani recava :
      « In Valle Lagarina l'avversario, ostinantesi in impetuosi attacchi contro le nostre linee fra l'Adige e Vallar-sà, toccò ieri un altro sanguinoso insuccesso. Dopo la consueta violenta preparazione delle artiglierie, masse compatte di fanterie nemiche, lanciate all'assalto di Coni Zugna e del Passo Buole, furono sterminate dal fuoco preciso e calmo delle nostre valorose truppe.
      « Fra Vallarsa e il Posina situazione invariata.
      « Fra Posina e Astico, per l'intenso concentramento del fuoco delle artiglierie nemiche, le nostre truppe, do-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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