Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      STRAFE-EXPEDITIONCoston d'Arsiero, a Campomolon, al Passo della Vena, fino a Spitz Tonezza... ».
      Sull'arretramento dal Campomolon, da Costa d'Agra e dal Coston d'Arsiero, Achille Benedetti riferì episodii di fulgido eroismo.
      In Val d'Astico, gli austriaci tentavano un piano di aggiramento, per circuire Campomolon, per reciderne i legami con la vetta dell'altipiano di Tonezza. Le batterie erano presso che inutili. Un maggiore di artiglieria volle rimanere presso i suoi pezzi fino all'ultimo momento. Quando vide che il nemico si approssimava, caricò con la gelatina esplosiva le bocche dei cannoni e dette fuoco. I pezzi si spaccarono e forse il nemico ne avrà portati via i frammenti più preziosi come trofei. Poi il maggiore ordinò ai suoi uomini di gettarsi dietro di lui con le baionette inastate giù per il pendio sul quale pullulavano a migliaia i berrettini aguzzi delle colonne nemiche che si arrampicavano. L'urto e l'impeto furono tali che il maggiore e i suoi artiglieri passarono tra le file dei nemici scomposti e sbalorditi da queste furie che venivano giù a sbalzi, a salti di camoscio con le lame delle baionette protese e gocciolanti sangue. Così riuscirono a sottrarsi, mentre le fucilate nemiche, seguite al primo momento di stupore, sibilavano alle loro orecchie ».
      Contro il Coston d'Arsiero furono svolte dal nemico sette attacchi furiosi. Le artiglierie nemiche battevano con una fitta grandine di proiettili di ogni calibro le comunicazioni del Rio Freddo e del Posina per impedire l'arrivo delle riserve e delle munizioni. 1 nostri soldati avevano esaurito tutte le loro cartucce. Le onde nemiche si succedevano incessantemente. Scomposte, decimate le prime file, altre colonne sopraggiungevano folte, ordinate, urlanti di rabbia come belve. Alcuni reparti di truppe nostre si misero a lottare con i sassi scagliandoli sui nemici che sopraggiungevano dalle pendici, dagli avvallamenti, che sbucavano da tutti i lati come da sotterra.
      È stato questo il settore contro il quale si è spiegato
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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