Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      STRA FE-EXPEDITIONnoi occupate durante lo svolgimento della nostra avanzata in territorio nemico avevano carattere transitorio, e cioè di punto di appoggio per ulteriori sbalzi in avanti. Ma non avevano nè potevano avere carattere stabile : in caso di forte spinta del nemico avrebbero dovuto per ciò essere sgomberate dopo averle utilizzate convenientemente per trattenere l'avanzata dell'avversario e logorarlo.
      « Nelle regioni montuose, poi, le linee di difesa non possono, come in pianura, susseguirsi a brevissima distanza. Esse sono in qualche modo tracciate dalla natura prima che dall'uomo, in quanto debbono generalmente appoggiarsi alle creste delle alture, le quali creste alla loro volta debbono essere strettamente collegate, se sì vuole che il sistema difensivo risulti organico e robusto. È questa appunto una delle maggiori difficoltà difensive nella guerra di montagna.
      « Nè devesi dimenticare che chi attacca ha il vantaggio di scegliere il punto su cui puntare e di poter preparare in tempo il maggior sforzo in quella direzione..
      « Chi si difende, invece, non conosce la direzione e-satta in cui si pronuncia la offensiva e perciò tiene le proprie riserve a tergo a conveniente distanza per farle affluire là dove l'attacco si manifesti.
      « Questa situazione, verificatasi in tutte le grandi offensive, dà all'attaccante la risorsa quasi inevitabile di un primo sbalzo fortunato, sopra tutto se esso è preparato da potenti e numerose artiglierie che spianano le strade alla fanteria, rendendo intenibili le prime linee della difesa. Così è avvenuto nell'offensiva francese della Champagne, così in quella tedesca di Verdun, così in tanti altri episodi della nostra offensiva contro gli austriaci.
      « L'attività del nemico nel Trentino si manifestò nella giornata del 14 con bombardamento, con uguale intensa violenza lungo tutta la fronte dalle Giudicarie al mare, nell' intento di lasciarci incerti circa la direzione dell'attacco. Il 15 all'azione delle artiglierie seguirono violenti attacchi di fanteria, condotti con ingenti forze contro il ristretto tratto di fronte dalle pendici a sud di Rove-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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Champagne Verdun Trentino Giudicarie Rove-