Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      « In Valle Lagarina l'artiglieria nemica bombardò tutto ieri le nostre posizioni di Coni Zugna. A tarda sera lanciò all'attacco ingenti masse di fanteria che dopo accanito combattimento furono ributtate con enormi perdite
      « Contro le nostre linee dal Pasubio a Valle Terragnolo intensa azione delle artiglierie nemiche, controbattute dalle nostre.
      « Tra Valle Terragnolo e Alto Astico moderata attività delle opposte artiglierie. Continua il rafforzamento della linea di ripiegamento da noi occupata, mentre l'avversario rinsalda a sua volta le posizioni da Monte Maggio a Spitz Tonezza.
      « Nella zona tra Astico e Brenta continuò ieri il violento bombardamento contro le nostre linee. Nel pomeriggio e in serata seguirono intensi attacchi delle fanterie nemiche contenuti con grande tenacia dalle nostre truppe che inflissero all'avversario perdite gravissime. Alcuni fortini già espugnati dal nemico vennero riconquistati dai nostri dopo furiosi corpo a corpo, prendendo all'avversario un centinaio di prigionieri.
      « In Valle Sugana il nemico urtò nei nostri posti a-vanzati che ributtarono l'attacco; indi si raccolsero gradatamente sulla linea dei nostri rincalzi ».
      « Siamo ancora nella fase iniziale, nella fase critica dell'offensiva — osservava il Corriere della Sera — nella fase delle oscillazioni, dei ripiegamenti. L'equilibrio tra l'attacco e la difesa non è ancora ristabilito su tutta la fronte, benché in qualche punto appaiano segni di una resistenza efficace. Dinanzi ai forti di Lavarone, dove il nemico era riuscito a prendere alcune ridotte, abbiamo reagito con vigorosi contrattacchi che ci hanno permesso di riacquistare le posizioni perdute. Ma occorrerà probabilmente che passi qualche giorno ancora prima che la crisi sia superata, prima che l'assestamento d'equilibrio avvenga ».
      E il giornale chiudeva con parole di ferma speranza, intonate anche ad una diffusa comunicazione ufficiale, che la « Stefani » pubblicava appunto quel giorno.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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