Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      STRAFE-EXPED1TION.
      continuamente visibile, ma per indurla a un'attesa inerte e passiva; e se, anche dopo un anno di guerra, la zona fissata da natura e da arte militare e non scelta per improvvisa strategia alla tentata invasione, non era apparsa munita di tutte quelle forze meccaniche e di uomini, atte a infrangere anche il primo urto, era chiaro che lo sforzo imposto dall'offensiva nemica comprendeva una necessità non episodica, ma storica, attinente alla esistenza della nazione italiana nel mondo, ad una lotta, che nulla poteva allontanare dalla nostra frontiera.
      « L'urto che percuote violentemente i varchi del nostro confine — proseguiva il giornale nazionalista — è fatale, è improrogabile, è di quest'ora e non di un'altra, solenne per noi come per il nostro nemico che cimenta anch'esso la sua compagine storica e trema anch'esso pel timore che lo sforzo s'infranga, si spezzi, si frantumi in una rinunzia che sarà definitiva. E però in tutto quanto compiranno i nostri soldati combattenti, in tutto quanto dimostrerà la nazione intera di fiducia serena, di volontà certa e ferma, di solidarietà salda e a-morosa, è e deve essere la gioia contenuta, seria, grave di chi compie uno storico dovere, e sa di dover superare non una prova, ma quella prova, ch'era segnata dal destino ».
      Ma se pur determinata da ragioni d'antagonismo particolare e da storiche necessità, l'offensiva austriaca entrava nel quadro di tutta la grande guerra e, come l'offensiva tedesca a Verdun, era sulla direttiva degli sforzi che gl'Imperi Centrali compivano contro la Quadruplice, per assicurare alla loro ancora mantenuta superiorità di meccanismo bellico, l'iniziativa dell'assalto.
      « Questo — scriveva il giornale — occorre che gl'italiani sentano e intendano in questo momento in cui finalmente gli occhi di tutto il mondo si devono volgere a noi, alla nostra frontiera, al nostro esercito. Questo occorre dire perchè la serietà, la gravità, la difficoltà dura e asperrima del compito che ci è stato subitamente imposto, siano anche accompagnate da un'alta coscienza, da una nobile consapevolezza della funzione cui sia-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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Verdun Imperi Centrali Quadruplice