Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Guardiamola in faccia — scriveva Videa Nazionale — questa formidabile offensiva e riconosciamole volentieri, noi primi, un carattere storico, per noi stessi, per 1 nostri alleati, per il mondo dei neutri, che segue le fasi del gigantesco conflitto, nel quale prendiamo un gran posto d'onore; per i nostri nemici, che non compiono soltanto uno strenuo sforzo militare, ma questo finalmente spingono sulla via segnata dal loro odio tradizionale, dalle loro non sopite bramosie di tiranniche rivendicazioni.
      « Non cerchiamo noi proprio di ridurla, di rimpicciolirla, di trovarle motivi minori e contingenti nelle difficili condizioni interne della Monarchia, nelle imposizioni della Germania. No. Guardiamola in faccia, come la guardano lassù, alla minacciata frontiera, i nostri soldati, e diciamo : Finalmente!
      « Finalmente, dopo un anno di guerra, dichiarata con un atto di libera volontà e combattuta con duro valore e salda tenacia, che parevano quasi dimenticati anche e sopratutto per colpa di chi non aveva saputo prospettare, sempre con animo pari alla gesta, a nemici ed alleati l'alto coefficiente politico della nostra guerra nella guerra mondiale; dopo che il tremendo duello franco-tedesco attorno a Verdun pareva ormai raccogliere nella sua tutte le sorti della guerra vasta quanto tutto il mondo; finalmente l'offensiva austriaca, la prima che la vecchia guerriera Monarchia tenti da sola con tutte le sue migliori forze e con i massimi mezzi meccanici, riconduce la storia di questo conflitto alla nostra frontiera ».
      Il giornale seguitava, osservando che l'offensiva austriaca aveva tardato, ma non poteva, non doveva mancare, se le ragioni fondamentali storiche del nostro conflitto erano parte viva e agente della più grande guerra. Quell'assalto furente era segnato da quando la guerra del '66 s'era arrestata alla sconfitta, e l'Austria ci a-veva dato un confine preparato per l'invasione, per colpire a morte la nazione sorta dal servaggio e destinata alla potenza avvenire. E se purtroppo dal '66 alla vigilia della nostra guerra gli anni erano passati per l'Italia non per incitarla a una difesa tenace contro la minaccia
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 19. "Strafe-expedition"
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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