Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsi faceva la lotta, tanto più si esaltava nella ferrea decisione di non piegare. L'anima del popolo, nella magnifica celebrazione dell'anniversario, si dimostrava consapevole d'avere affrontato in tempo il male ohe poteva opprimerlo, di aver affrontato .un male contro cui ogni più dura prova subita o da subire non poteva mai essere un prezzo eccessivo.
      « Come atto migliore e più salutare della commemorazione — scriveva il Corriere della Sera — con cui si è iniziato il secondo anno di guerra, consideriamo appunto l'austera serenità con cui si guarda in faccia il pericolo, con cui si accetta la varia vicenda delle operazioni militari, con cui si consente nella necessità d'ogni maggiore e più rigido dovere. A ogni costo : è il motto, è lo spirito dell'impresa, ed è il significato della importanza vitale ch'essa ha per l'esistenza nazionale.
      « Ora non dobbiamo lasciarla piegare questa forza che si tende in pienezza di resistenza e di energia coesiva e combattiva. »
      E la forza del popolo non piegò. Esso si rivelò degno della grande patria e della grande ora, ricco d'una nuova tèmpra gagliarda, tetragono ad ogni colpo del destino, sicuro di sè, del proprio diritto e del proprio avvenire.
      Fine del volume diciottesimo


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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Corriere Sera