Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL POPOI O GUERRIEROpatria. L'impiegato pensi ohe le pratiche d'ufficio debbono ora essere definite ancor più rapidamente di prima, sebbene parecchi suoi colleghi siano stati richiamati. Volendo, è sempre possibile far in modo che il lavoro sia sbrigato : si viene più presto in ufficio, si va via più tardi e non si pensa ad altro che al lavoro che deve essere fatto. Nè si chiedano compensi per ore straordinarie. L'operaio sappia che il successo della nobile e dura impresa nazionale dipende anche dalla diligenza del suo lavoro, dall'essere egli pronto a sacrificare ogni svago, e talvolta a rinunciare alla domenica, pur che il lavoro si faccia. »
      Il saggio monito fu mirabilmente osservato dagli i-taliani. L'agricoltura, pur privata di tante braccia, fece fronte alle sue necessità; e l'industria, in gran parte a-dibita alla produzione di materiale di guerra, operò veri prodigi.
      A proposito di lavori agricoli, fu notevole questo comunicato ufficiale del governo :
      « Il seguente episodio vale a dare una chiara e simpatica dimostrazione dell'alto spirito che regna tra la popolazione civile adibita a servizii di pubblica utilità nelle zone di operazioni dell'esercito. A cura del benemerito Comitato agrario istituito presso il Segretariato generale per gli affari civili del Comando Supremo, una squadra di lavoratori aveva avuto incarico di mietere, per conto della popolazione indigena, il grano in un territorio ancora molestato dal nemico con bombe e granate. Iniziatosi il lavoro, incominciò anche il sibilo dei proiettili, lo scoppio di qualche bomba nelle immediate vicinanze dei campi dove ferveva il lavoro dei mietitori.
      « Qualche operaio se ne mostrò impressionato, ed espresse il desiderio di allontanarsi. Bastò che uno dei lavoratori rivolgesse ai compagni fervide parole, che ricordasse loro tutta l'importanza dell'opera prestata onde venivano ad essere equiparati ai soldati che nelle trincee combattevano per la Patria; bastò che rilevasse l'importanza della tempestiva raccolta del grano, che doveva dare il nutrimento alle popolazioni e completa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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Comitato Segretariato Comando Supremo Patria