Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      VICITTÀ E REGIONI
      Unità morale — Le manifestazioni di Roma — Grandiosa celebrazione dello Statuto — Al Quirinale — L'esempio di Milano — La città condotterà — La meravigliosa serata all'ArenaVenezia in guerra — «La città della resistenza ad ogni costo a — Il forte Friuli — La tradizione piemontese — Le parole di BoselliNapoli e il Mezzogiorno — L'azione di Genova — Visione notturna — La rossa Romagna — Tutti i nomi.
      L'esplosione del sentimento nazionale di fronte alla guerra fu magnifica in tutte le città, in tutte le regioni d'Italia.
      « La guerra — scriveva Alighiero Castelli — si combatte dal giogo dello Stelvio all'Adriatico, oltre i vecchi confini; ma non è allucinazione patriottica vedere che essa si combatte, da quasi tre mesi, giorno per giorno, ora per ora, anche al di qua, in tutte le regioni, in tutte le città, in tutte le borgate d'Italia. Lassù i soldati e-spongono la loro vita al fuoco nemico; lassù avviene il gran duello; ma tutta la popolazione italiana, prossima o lontana nello spazio, partecipa ed assiste veramente, con le forze del corpo e dello spirito, a quegli scontri, e segue le truppe di balza in balza, di valle in valle, di trincea in trincea; onde può dirsi che l'auspicata unità morale dèi nostro Paese è finalmente conseguita. Questa verità tutti ripetiamo; ma essa può sembrare una delle consuete infatuazioni che accompagnano ogni convulsione della vita nazionale e che obbediscono ad una
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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