Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      ICASA SAVOIA
      Il « sicuro interprete degli italiani » — in campidoglio — gli indirizzi della Camera e del Senato — L'ordine del giorno del Re — L'opera delle due Regine — L'ospedale nella reggia — Il principe ereditario tra i soldati — Elena d'Aosta e la Croce Rossa — Le altre principesse.
      Nella grande affermazione di forza, di nobiltà, di altissimo sentimento civile, fatta dal popolo italiano durante la guerra, la Casa Reale tenne degnamente il suo posto. I Savoia, i nati dall'antichissima dinastia e le auguste donne che ad essa s'erano unite per vincoli nuziali, furono pari al compito dell'ora suprema, furono primi in tutte le più alte manifestazioni di civili virtù e di solidarietà nazionale.
      Il Re, che con mirabile semplicità conduceva al campo la vita del soldato, con pari semplicità univa l'azione sua fraterna a quella dei cittadini. Nelle opere d' assistenza il suo concorso era un esempio; per le famiglie bisognose dei morti e feriti in guerra egli erogò fin dai primi giorni mezzo milione.
      La nazione vedeva e ammirava. L'on. Tasca, socialista, disse nei primordi della guerra :
      « Questa pagina di storia italiana alla quale partecipa così valorosamente "il Re, non sarà scritta da uno storico aulico, ma essa sarà tramandata ai posteri dalla testimonianza di migliaia di cittadini d'Italia, che avranno avuto a commilitone Vittorio Emanuele, che lo a-vranno veduto tra loro nelle corrusche aurore alpine,


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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