Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAviene anche opportunamente a sventare una volta per sempre le folli speranze dei fautori, in buona e in mala fede, della pace.
      « Il discorso dell'on. Sonnino dissipa le ultime trac-cie delle calunnie con cui il nemico ha invano tentato di scemare agli occhi degli Alleati il valore della generosa cooperazione italiana. II discorso significa che l'Italia ha assunto la parte che le spetta nel gran dramma europeo, come si addice alle sue gloriose storiche tradizioni ed alle sue giovani speranze ».
      L'adesione al patto di Londra, annunziata dall'on. Sonnino nel suo discorso, fu valutata in Italia in tutta la sua importanza.
      Importanza, notava il Giornale d'Italia, non soltanto politica e diplomatica ma anche militare, poiché — mentre si era cercato di far credere che il Governo volesse fare una guerra limitata ai soli nostri confini senza aderire al patto di Londra e persino che Cadorna si fosse rifiutato di concedere né un soldato né un cannone destinato ad altro teatro di guerra che non sia quello trentino o dell'Isonzo — l'on. Sonnino aveva affermato che l'Italia invece dal principio della guerra aveva seguito la linea retta e leale de-11'osservanza ai patti e della solidarietà con gli Alleati.
      « Ciò che interessa — aggiungeva il giornale — è che la nostra offensiva impegni quanto più si può il nemico con grandi forze e ilo consumi obbligandolo così a distrarre truppe da altre fronti e ad esaurire le sue riserve. Questo compito noi il'abbiamo assolto in modo davvero eroico, non misurando i sacrifici pur di portare un largo contributo alla economia nazionale della guerra; e i nostri Alleati lo hanno lealmente riconosciuto. La lotta sul nostro confine — che da principio pareva non dovesse preoccupare gli austriaci, fiduciosi nelle loro difese ritenute imbattibili — ha invece assunto giorno per giorno maggiori proporzioni, obbligando il nemico a disporre di forze più rilevanti. Là nostra guerra è, fra quelle che si combattono su varie fronti, la più aspra e la più sanguinosa e, conseguentemente, è quella che
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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