Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      / CONDOTTIERI POLITICIufficiali non avrà modo di far prevalere contro la Nazione in armi quel suo spirito antinazionale contro cui il popolo si sollevò nei giorni di maggio.
      L'on. Colajanni osservò di rimando : « La riapertura del Parlamento per una sola seduta ed una soia legge di un solo articolo sarebbe una canzonatura esasperante, che riuscirebbe a discreditare e ad esautorare i deputati, il governo e le istituzioni rappresentative a benefizio esclusivo dei principi reazionari...
      Riconosceva tuttavia l'on. Colajanni che v'erano ragioni per tener chiusa la Camera italiana : cioè il programma e l'azione del partito socialista e del suo gruppo parlamentare.
      Infatti l'uno e d'altra — diceva Colajanni — non o-stante le platoniche dichiarazioni d'italianità fatte a Montecitorio, sono essenzialmente inficiati di spirito an-ti-nazionale. La rigida osservanza del dogma marxista della lotta di classe, che si sovrappone, che annulla, anzi, ogni sentimento nazionale, ch'è propria ed esclusiva del socialismo italiano, dà la prova logica ed aprioristica dell'antinazionalità dei socialisti d'Italia.
      Solamente nella Camera italiana dei deputati — specificava l'on. Colajanni — si è potuto ascoltare il leader dell gruppo parlamentare socialista negare le ragioni geografiche, etniche, economiche e politiche della nostra guerra; solamente in. Italia, prima della proclamazione della guerra, ci sono stati numerosi socialisti a Torino pronti a tentare lo sciopero violento, insurrezionale, per impedirla; solamente in Italia ci sono state sezioni socialiste, che hanno espulso qualche membro autorevole o anziano del ipartito, reo di far parte di una Commissione di assistenza civile; solamente in Italia ci sono stati dei socialisti che hanno accusato impunemente di criminalità e di sadismo i volontari che combattono per la patria e per la libertà; solamente in Italia un uomo di alta cultura, come Filippo Turati, ha potuto negarsi ad intervenire in un banchetto in onore di un socialista come Destrée, che poteva suonare protesta contro l'assassinio del Belgio; solamente in Italia c'è un organo ufficiale del partito, che senza eufemismi ha negato la pa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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