Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (85/151)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      I CONDOTTIERI POLITICIda turbare profondamente la necessaria solidarietà nazionale o i nostri rapporti con nazioni alleate o neutrali, o, peggio, da favorire nel modo anche più indiretto e larvato l'interesse dei nostri nemici, esse non debbono, con giustizia e profitto, venire impedite. Un diverso sistema, mentre annulla la responsabilità del giornale, finisce per allargare oltre ogni giusta misura la responsabilità del Governo, così da farlo apparire, piuttosto che cauto censore delle pubblicazioni dannose che si impediscono, editore corresponsabile di tutte quelle che si consentono, fra esse comprese le più remote dal suo pensiero e dai suoi propositi. E ciò non deve essere. Perchè, esercitatasi contro ogni forma di eccesso la funzione meramente negativa della censura, deve restare integra al pubblico, sotto l'aspetto penale, morale, politico, la responsabilità sua.
      « Richiamando dunque le esplicazioni altra volta recate, e pure convinto che è assai arduo in tale materia fornire e seguire prescrizioni di carattere tassativo, gli incaricati della censura avranno presente : Non essere ammissibili critiche o polemiche capaci di screditare la impresa di guerra assunta dal Paese, di indebolire lo spirito pubblico, di deprimere quello dei combattenti, di scemare artificiosamente la fede nel successo che seguir deve Io sforzo. Così, non sono ammissibili forme di polemica capaci di acuire in mal punto dissensi ed i-re tra partiti politici e classi sociali, e pubblicazioni atte ad allarmare il Paese e a turbare in qualunque modo l'ordine pubblico, come non può consentirsi un linguaggio meno che dignitoso per noi verso i nemici e ingiustamente aggressivo verso le nazioni alleate o neutrali. In altre parole, soggiacciono alla revisione preventiva notizie e giudizi relativi alla guerra e agli interessi politici e sociali che si ricollegano ad essa, i quali, e per la sostanza e per la forma nella quale vengono espressi, possano in qualsiasi misura recar nocumento.
      « Particolarmente devono essere considerate le notizie militari riguardanti l'azione nastra e quella degli alleati, impedendosi anche perniciose esagerazioni od esaltazioni di singoli episodi e delle persone che vi par-
      — 85 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

Pagina (85/151)






Governo Paese Paese