Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
I CONDOTTIERI POLITICI
1. I rappresentanti dei Governi Alleati affermano l'intera comunanza di vedute e la solidarietà degli Alleati; confermano tutte le misure prese per realizzare l'unità d'azione sull'unica fronte. Intendono così tanto l'unità dell'azione militare assicurata dall'Intesa conclusa fra gli Stati Maggiori, quanto l'unità dell'azione economica, di cui questa Conferenza regola l'organizzazione, quanto l'unità dell'azione diplomatica di cui è ga- — ranzia la loro incrollabile volontà di continuare la lotta ' fino alla vittoria della causa comune.
2. I Governi Alleati decidono di mettere in pratica nel dominio economico la loro solidarietà di vedute e di interessi; affidano alla Confèrenza economica ohe si terrà prossimamente a Parigi l'incarico di proporre misure atte a concretare tale solidarietà.
3. Per rinsaldare, coordinare ed unificare l'azione economica da esercitare per impedire il vettovagliamento del nemico, la Conferenza decide di costituire a Parigi un Comitato permanente nel quale tutti gli Alleati saranno rappresentati.
4. La Conferenza decide: 1° di continuare l'organizzazione dell'Ufficio centrale internazionale dei noli iniziata a Londra; 2° di ricercare insieme, entro brevissimo termine, i mezzi pratici da impiegarsi per suddividere equamente fra le Nazioni alleate gli oneri risultanti dai trasporti marittimi e per frenare il rialzo dei noli.
In questa Conferenza, che saldava definitivamente il blocco delle Nazioni alleate, culminò l'opera politica che nel primo anno di guerra fu compiuta dall'Italia. Il nuovo assetto era ormai equilibrato : la nostra situazione nella politica mondiale aveva la solida base, su cui doveva svilupparsi l'avvenire del popolo italiano.
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