Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I CONDOTTIERI POLITICIpatto di Londra, l'ostilità dichiarata a tutti gli alleati della Germania, lo sbarco in Albania, la partecipazione all'occupazione del forte di Kara-Burun, il salvataggio dell'esercito serbo. L'Italia — soggiungeva — ha fatto lealmente il suo dovere di alleata, e non è colpa sua se la Germania non si è decisa ad uscire dall'equivoco.
      « L'Italia — continuava il giornale — non ha incontrato sul suo cammino i soldati tedeschi, ed ha considerato che finora non doveva fare il passo decisivo, nè dissipare l'equivoco che non dipendeva da lèi. Poiché nessuna dimostrazione reale era stata risparmiata alla Germania dacché Biilow era stato invitato a lasciare l'Italia, sono queste considerazioni che finora hanno determinato il Governo di Salandra a conservare l'attitudine che aveva adottata quando il Paese entrò in guerra. L'unità di azione — come diceva ieri Briand — comporta l'indissolubile comunanza nella guerra economica. L'Italia ha fatto un passo decisivo su questa via, e la stretta cooperazione esige anche dell punto di vista militare che ognuno degli Alleati si penetri di questa idea : che non esistono parecchie fronti, ma una sola fronte : quella sulla quale i .difensori del diritto lottano concordi. »
      Il corrispondente romano del Daily News scriveva a sua volta :
      « Il decreto spiega a sufficienza la dichiarazione di Sonnino che l'immutabile unione fra gli Alleati si è rinsaldata, e la dichiarazione di Briand che gli Alleati sono fermamente risoluti ad unire tutte le loro risorse ed energie per assicurarsi la vittoria. È inutile — conclude il corrispondente — mettere in rilievo il fatto positivo ed evidente della completa unione fra l'Italia e gli Alleati, tanto più che prove non equivoche di tale unione si avranno immancàbilmente quanto prima. »
      Oltre alle prove più o meno indirette di solidarietà date dall'Italia alle Potenze alleate, vi furono altresì dirette stipulazioni con la Francia e l'Inghilterra per questioni determinate.
      Tra Italia e Francia vi fu la rinunzia della prima al
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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