Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I CONDOTTIERI POLITICIgiungervi mai — non riuscirono a danneggiarle in alcuna misura.
      « Se non vi erano mezzi per la salvezza completa del Montenegro (e occorrevano dieci o quindici divisioni, due o trecentomilà uomini che domandano sei volte lo sforzo necessario ad avviare tali contingenti in continuità col territorio nazionale), il Lovcen, armato o disarmato, sarebbe caduto, col resto del territorio, in mano al nemico.
      « Il successo immancabile delle armi alleate revocherà i risultati di questo o di altri ben più notevoli colpi di audacia che il nemico ha compiuto per l'irrefrenabile bisogno di affrettare la pace. Ma perchè la superiorità incontestabile di uomini, di risorse economiche e finanziarie, di armi e di navi degli Stati della Quadruplice Intesa non sia più a lungo paralizzata e frustrata, occorre un'intima, costante, indistruttibile concordia di azione.
      « Gli eventi di oggi sono la conseguenza ineluttabile di errori di metodo di un periodo trascorso; ma troppi segni, per buona ventura, affermano che il concetto di una sola fronte, di un'unica guerra, di una sorte comune ha fatto ormai, alla luce di dolorose esperienze, tanta strada, che non più il nemico comune avrà da speculare sullo scarso coordinamento di energie materiali e morali, di tanto superiori alle sue. E allora, abbandonato alile sue risorse, la rotta sarà ineluttabile. »
      Un atto di ostilità alla Germania fu senza dubbio il seguente decreto luogotenenziale, pubblicato il IO febbraio 1916:
      Art. 1. — In applicazione del regio decreto 24 maggio 1915, n. 697, e salvo la facoltà di cui all'art. 2 dello stesso decreto, si intende vietata l'introduzione nel' territorio del Regno e delle Colonie per importazione o per transito, delle merci di produzione o di origine dall'Austria-Ungheria, da qualunque paese provengano.
      Art. 2. — Le disposizioni del regio decreto 24 maggio 1915, n. 697, e del precedente articolo sq.no estese al commercio fra l'Italia e la Germania ed alla introdu-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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