Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdarà il dominio incontrastato dell'Adriatico, ma la porta aperta alla gran via di penetrazione economica nei Balcani, alla quale essa ha diritto. Tentare da parte di chicchessia d'attraversare questa strada al nostro sviluppo economico sommamente necessario, o di soffocarci nella baia di Valona, è tal fatto che non può non richiedere un energico .provvedimento preventivo. »
      L'Italia infatti provvide : e di Valona e del suo retroterra fece un forte campo trincerato, concentrandovi le truppe necessarie per difenderlo contro ogni evenienza.
      Il 30 novembre 1915 si compì a Londra un fatto di capitale importanza : la firma del trattato della Quintuplice. Ecco il comunicato che in proposito fu ufficialmente pubblicato dal Governo italiano :
      « Il Governo italiano, avendo deciso di aderire alla dichiarazione fatta a Londra il 5 settembre 1914 dai Governi francese, britannico e russo, dichiarazione alla quale ha ugualmente aderito il Governo giapponese in data 19 ottobre 1915, i sottoscritti, debitamente autorizzati dai loro rispettivi Governi, fanno la dichiarazione seguente :
      « I Governi francese, britannico, italiano, giapponese e russo si impegnano a non concludere pace separata nel corso della oresente guerra. I cinque Governi convengono che quando sarà il caso di discutere i termini della pace, nessuna delle Potenze alleate potrà porre delle condizioni di pace senza il preventivo accordo con ciascuno degli altri alleati.
      (( In fede di che i sottoscritti hanno firmato la presente dichiarazione e vi hanno apposti i loro sigilli.
      « Dato in Londra in quintuplo originale, 30 novembre 1915.
      « Firmati : Imperiali — Inuye — Benckendorff — PaulCambon — Grey. »
      La formula è identica a quella del patto anglo-franco-russo del 5 settembre 1914.
      « Quando sentiamo dire che i Sovrani di questo o di quel piccolo Stato credono che gli Alleati debbano per-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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