Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdella Quadruplice, e che sugli scacchieri occidei.tali sarà decisa la guerra europea. I facili e ingloriosi allori che l'esercito bulgaro è andato a cercare sugli indifesi confini serbi, sono perciò di ben effimera consistenza; l'assetto futuro dell'Europa, e conseguentemente della Balcania, sarà stabilito da coloro che vinceranno in Europa.
      « L'Italia — concludeva il Giornale d'Italia, — sempre con la riserva della scelta del momento e dei mezzi, parteciperà alla nuova guerra, le cui conseguenze saranno disgraziatamente pagate dal popolo bulgaro, prima e più disgraziata vittima del suo Sovrano e dei suoi governanti. »
      Gli eventi che andavano svolgendosi nei Balcani richiamarono vivamente l'attenzione sui nostri interessi in Albania. L Idea Nazionale scriveva che si stava maturando un piano, di fronte al quale l'Italia non doveva trovarsi impreparata.
      « Tre fatti sopra tutto — notava il giornale — ci danno modo di scorgere le principali linee di questo piano : l'organizzazione di bande albanesi armate contro la Serbia per prenderla alle spalle; la minaccia bulgara, che sembra voglia rivolgersi verso l'Adriatico, e alcune strane agitazioni prodottesi nell'Epiro, e precisamente in prossimità della frontiera dell'Albania. Ora, se esiste ancora una logica negli avvenimenti, è da presumere che un piano, del genere di quello di cui veniamo trattando, implichi per le parti che vi sono interessate un accordo od una qualsiasi intesa precedente. Nel caso in questione si tratterebbe quindi di un patto a tre, raggiunto attraverso due diverse fasi di negoziazioni : alla prima fase, avrebbero partecipato soltanto le Cancellerie degli Imperi Centrali e della Bulgaria, cui nella seconda si sarebbe aggiunta la Grecia. »
      Dopo aver ricordato le ultime vicende albanesi e gli accenni che vi erano stati ad una possibile restaurazione del Wied, cui pareva fossero favorevoli i due Imperi centrali, il giornale, dopo essersi chiesto con quanta sincerità questi agissero, proseguiva :
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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