Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAse la spada contro l'Austria; nella Turchia europea l'ani basciatore italiano fu persino insultato. Da settimane la opinione pubblica italiana spingeva il Governo a punire i turchi; e la tenace diplomazia di Sonnino, che prima aveva strappato ai turchi la riparazione delio scorso inverno dopo l'incidente di Hodeida, seppe condurli sino all'ultimatum del 3 agosto. Senonchè, spinto dalla Germania, l'orgoglio musulmano ha perseverato nel suo sistema di aggressione, ed è venuta allora la dichiarazione di guerra.
      « Congratuliamoci di gran cuore coi nostri gloriosi alleati di questo gesto decisivo, che non sarà un gesto vano. Dinanzi all'espansione tedesca, che contava di invadere tutto l'Oriente, si leva un nuovo formidabile avversario, che trova nel retaggio di Roma e di Venezia una profonda esperienza del problema orientale e diritti che giustificano vaste aspirazioni. »
      11 Petit Parisien scriveva :
      « Non solo l'Italia coopererà, secondo ogni apparenza, con la Francia, l'Inghilterra e la Russia a precipitare lo sfacelo dell'Impero ottomano, ma il valore immenso della decisione italiana sta nel fatto che la dichiarazione di guerra vien lanciata proprio nel momento preciso in cui può produrre il massimo effetto diplomatico e i maggiori risultati d'ogni sorta...
      « Ancora una volta, il Gabinetto di Roma ha proclamato la sua decisione maturata nel silenzio operoso, nell'ora in cui poteva meglio servire alla causa dei popoli alleati. «
      Hervé, in un articolo pieno di entusiasmo e di ammirazione, si diceva felice della dichiarazione di guerra dell'Italia alla Turchia, non fosse altro perchè chiudeva per sempre la bocca a chi andava susurrando che esisteva una tacita intesa fra l'Italia e la Germania e a chi pensava che appena realizzate le sue rivendicazioni ir-redentiste, l'Italia avrebbe concluso una pace separata.
      (( E noi — egli concludeva — che già tanto dobbiamo all'Italia per quanto fa dall'inizio della guerra europea, quanta maggior riconoscenza le dobbiamo ora vedendola dare all'Inghilterra e al Belgio una così confor-
      mò —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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