Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I CONDOTTIERI POLITICIGoverno oggi è questo utilmente da dire, da intendere, da ricordare : essa è tale quale si manifesta : nulla tace o nasconde dei suoi impegni e dei suoi intendimenti.
      « Noi serbiamo immutata e incrollabile la fede nella vittoria : ce ne affid;tr>o l'eroismo del nostro esercito e l'opera oscura e pur magnifica della nostra marina : e vadano sui monti e pel mare, fervidi così come erompono dall'animo, i saluti dell'ammirazione e della gratitudine nazionale. E vadano reverenti al Re soldato, che tra' soldati vive principe e compagno : principe che vigila e soccorre, compagno che incuora.
      « Confortano e allietano la fermezza del convincimento nostro l'assenso e la coopcrazione di questo popolo meraviglioso, che in un impeto d'affetto pose al servigio della patria tutta la stupenda varietà delle proprie attitudini. Dietro all'esercito de' combattenti (nè combatte soltanto chi pugna), un esercito di lavoratori, tutti mossi da un solo pensiero, tutti intesi ad un unico fine. E non ultimo nella spontaneità del sacrificio quell'esercito femminile che o si adopera a mantenere salda e fidente l'attesa delle famiglie, o surroga gli assenti in lavori altrettanto faticosi quanto necessari alla continuità "della vita civile, e molce di cure amorevoli e assidue le sofferenze di coloro che l'insidia nemica raggiunse.
      « Queste schiere della carità che accolgono insieme la Regina d'Italia e la più umile delle popolane, ebbero or è poco qui una vittima illustre. Onoriamo la memoria sua, ed esprimiamo il nostro cordoglio a coloro che l'amarono e la piangono.
      « Oh! perchè non è qui oggi quegli che, maestro ed amico, animò di alti spiriti la giovinezza nostra, perchè a mirare ed ammirare il popolo d'Italia non è qui oggi il poeta i cui fremiti d'ira non furono se non angosce di amor disperato? « O popolo d'Italia, vecchio Titano i-gnavo! » Titano, sì, e sostiene infatti una lotta titanica : non vecchio; ha della gioventù gli entusiasmi e l'operosità ed i vigori, della virilità il senno e la risolutezza pacata.
      « Questa unità morale del paese, rivendicazione
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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