Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      / CONDOTTIERI POLITICIbiltà di spirito che gli fa subordinare il partito alla patria; rallegrandosi di vederlo nel Ministero, l'opinione pubblica riconferma la propria sicurezza in un avvenire affidato a un esercito risoluto di vincere e ad una nazione risoluta di sopportare tutti i sacrifizi necessari per la vittoria.
      « L'opinione pubblica intende che con questa scelta il Governo vuol affermare la risoluzione inflessibile di compiere il destino nazionale ».
      Gli altri giornali italiani commentavano con parole analoghe l'entrata di Barzilai nel ministero. Tutti accentuavano in prima linea la significazione unanime che ad essa veniva data, del solenne impegno dell'Italia di compiere sino alla fine, senza possibili transazioni o accomodamenti, senza eccezioni e senza limitazioni, tutto . intero il suo programma nazionale in faccia al mondo rinnovato.
      L Idea Nazionale, dopo aver fatto questo rilievo, scriveva :
      « Ma non è possibile negare nella nomina in parola un altro significato politico : quello dell'adesione di un noto e tenace fautore del regime repubblicano al regime monarchico. Neil'assumere la funzione di consigliere della Corona, l'on. Barzilai ha rinunciato all'idealità di sostituire le istituzioni monarchiche con,.istituzioni repubblicane in quanto ha riconosciuto nelle istituzioni monarchiche delle virtù che egli prima riteneva proprie soltanto delle istituzioni repubblicane. Si rinnova così l'esempio, già offertoci dagli uomini politici della piccola Italia : anche allora, vecchi combattenti per un regime repubblicano, aderivano al regime monarchico, nell'ora in cui riscontravano in esso l'interpretazione effettiva e l'applicazione concreta delle loro i-dealità nazionali ».
      Fu nel luglio del 1890 che a Salvatore Barzilai si aprì improvvisamente la carriera politica, per dato e fatto dell'Austria, il cui ministro dell'Interno ebbe a decretare lo scioglimento della « Pro Patria » di Trieste — sorta per la difesa della lingua e della cultura italiana nelle province irredente — sospettandola in rap-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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