Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
 
  
  
  
  
 
     
LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
 
     
nazione italiana e il parlamento italiano siano per patriottismodisinteresse
 
     
lealtà politicapurezza morale
 
     
inferiori a qualunque altro paesea qualunque altro parlamento.
 
     
« 11 tempo degli uomini e delle cose sordide è finito. Abbiamo fatto giustizia di tutto e di tutti : siamo tutti uniti oggi in un pensiero e in una volontà
 
     
in un amore e in una decisione: siamo tutti strettioggi veramente
 
     
intorno ad una bandieraalla nostra sacra bandiera
 
     
come i figli venuti da ogni parte si possono ritrovare e stringere intorno alla madre comune. Questa unionequesta fusione
 
     
questa unanimità è e sarà la nostra grande invincibile forzala nostra forza morale e nazionale
 
     
che potrà realmente elevarci nel primissimo rango delle nazioni potenti e civili. E questa forza è il frutto inestimabile della battaglia che ieri abbiamo vinto : quella contro i nemici interni.
 
     
«E adesso raccogliamoci-nella preparazione e nell'attesatutti portandovi il nostro vario contributo
 
     
per la vittoria di domanicontro lo straniero : la vittoria chc non potrà mancarci
 
     
perchè essa è il premio ambito e meritato dai popoli organizzatirisoluti
 
     
forti.
 
     
« Ma se grandequasi smisurato ci parve lo sforzo che dovemmo compiere nei giorni scorsi per isgominare e disperdere i pochi
 
     
audaci traditori del proprio paeseben più grande
 
     
immane dovrà essere l'altro sforzo che ora ci apprestiamo a compiere.
 
     
« Ognuno dei trentacinque e più milioni di figli che ha l'Italia pensi ora che tutte le attività e tutte le intenzionitutte le opere come tutte le parole dovranno convergere a farci riportare il trionfo nell'aspra ed ardua lotta che ci prepariamo a combattere; pensi ognuno che qualunque dispersione
 
     
qualunque inattività
 
     
qualunque perplessità
 
     
pusillanimità od indolenza equivarrebbe in questa ora suprema ad un.mostruoso delitto.
 
     
« Tutti egualmente operai del grande edifizio che ci prepariamo a costruiredobbiamo avere disciplina
 
     
energiaabnegazione e fede ad un livello comune ed inalterabile.
 
     
« Questo è il nostro nuovo dovere davanti alla gran-
 
     
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 Italia
 
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