Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
 
  
  
  
  
 
     
LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
 
     
ossa ancor durenon potè partirsi se non dopo lunga a-
 
     
gonia.
 
     
« Quando i pietosi lavarono la salma quasi centenariascoprirono intorno ai fusoli delle gambe i solchi impressi dalle catene. Erano là
 
     
indelebilida sessant'an-ni; e parve li rivelasse agli Italiani per la prima volta una grazia della morte.
 
     
« Allora lo spirito di sacrifizio riapparì alla nazione che si rammemorò di Belfiore.
 
     
« E venne un altro segno. Un'ira occulta percosse e ruinò una regione nobile tra le nobiliquella dov'è radicata dalle origini la libertà
 
     
quella dove il Toro sa-bellico lottò contro la Lupa romanadove gli otto popoli si giurarono fede
 
     
si votarono al fato tremendo e la lor città forte nomarono Italica.
 
     
« Quivi la virtù del dolore da tutte le contrade convocò i fratelli. 11 lutto fu fermo come un patto. Lagni non s'udironolacrime non si videro. I superstiti
 
     
esciti dalle macerieofferirono all'opera le braccia contuse. Nella polvere lugubre le volontà si moltiplicarono
 
     
prima fra tutte quella sovrana. L'azione fu unanime e pronta. Una spiritale città fraterna sembrò fondata nelle rovinepel concorso di tutti i sangui; e
 
     
meglio òhe quella del giuropoteva chiamarsi Italica.
 
     
« I fuorusciti di Trieste e dell'Istria
 
     
gli esuli dell'A-. driatico e dell'Alpe di Trento
 
     
i più fieri allo sforzo e i più candididiedero alle capanne costrutte i nomi delle terre asservite
 
     
come ad augurare e ad annunziare il ii-scatto. Il fratello guardava il .fratellotalvolta
 
     
per leggere nel fondo degli occhi la certa risposta alla muta dimanda.
 
     
« Allora lo spirito di sacrifizio entrò nella nazione riscossaprecorse la primavera d'Italia.
 
     
« Ed ecco il segno supremoecco il comandamento.
 
     
« Questo eraquesto è nell'ordine segreto del nostro Iddio.
 
     
« D'angoscia in angosciad'errore in errore
 
     
di timore in timoredi presagio in presagio
 
     
di preghiera in preghieraegli ci ha sollevati alla santità di questo mattino.
 
     
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