Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
 
  
  
  
  
 
     
LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
 
     
« No. Fu ieri. Grandi testimoni l'attestano. 11 duce nel bronzoeccolo
 
     
ha la statura e la possa di Teseo. Ma voi lo vedestesantissimi vecchi
 
     
voi lo vedeste col suo corpo di uomocon l'umano suo corpo mortale
 
     
col suo passo di uomo su la terra. Tale egli è nei vostri santi occhi.
 
     
« Un figliuol suouna creatura della sua carne
 
     
che le sue braccia cullaronotra noi vive
 
     
parlaopera
 
     
a-spetta di ricombattere. E non riarde il suo più rapido sangue nella giovinezza de' suoi nepotiche vivere senza gloria non sanno
 
     
ma ben sanno morire?
 
     
« Uomo egli fuuomo tra uomini. E voi lo vedeste
 
     
santissimi vecchilo vedeste da presso come la Veronica vide il Cristo in passione. Il suo volto vero è impresso nella vostra anima come nel sudario il volto del Salvatore. Nessuna ombra l'offusca.
 
     
« Egli sorride. Voi lo vedeste sorridere! Diteci il sorriso del suo coraggio. Apritevi il cuoree mostrateci quel miracolo umano. Ciascuno di voi avrebbe voluto morire nell'attimo di quel baleno.
 
     
« Questo luogo egli lo traversò
 
     
con le sue piante di marinaio lo stampò
 
     
bilanciando su la spalla la spada inguainata. Alzò gli occhi a guardare se Arturo
 
     
la sua stellabrillasse. Udiste la sua voce fatale
 
     
più tardinel silenzio della bonaccia
 
     
su l'acqua piena di cielo.
 
     
« Taluno di voi lo vide frangere il pane sotto l'olivo di Calatafìmi?
 
     
« Ma quale di voi gli era vicino quando parve ch'ei volesse morire sopra uno dei sette cerchi disperati? U-diste allora la sua voce d'arcangelo?
 
     
« Disse : « Qui si fa l'Italia o si muore ».
 
     
« A lui che sta nel futuro « Qui si rinasce e si fa un'Italia più grande » oggi dice la fede d'Italia.
 
     
« O primavera angosciosastagione di dubbio e di patimento
 
     
di speranza e di corruccio!
 
     
« Voi non udivate se non il romore cittadinescose non il clamore delle dissensioni
 
     
delle disputedelle risse. Voi tendevate l'orecchio al richiamo dei corruttori. Consumavate i giorni senza verità e senza silenzio.
 
     
« Ma i lontani scorgevanodi sotto alle discordie de-
 
     
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