Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
 
  
  
  
  
 
     
ri di mandolino »
 
     
rispose con formidabile esplosione il ruggito del popolo italiano.
 
     
Da Milano
 
     
i figli e i nipoti degli eroi delle Cinque Giornate; da Roma
 
     
i discendenti dei difensori del Vascello e dei soldati di Porta San Pancrazio; da Genova
 
     
ardente ancora dell'indimenticabile evocazione garibaldina; dalle cento città
 
     
memori dell'antico servaggio e anelanti alla suprema integrazione della patriauna voce sola
 
     
terribile e magnifica voce di sdegnod'amore
 
     
di minacciadi speranza
 
     
si alzò
 
     
soverchiando tutti i rumori della tragica ora ed echeggiò per tutta la penisolaimperiosa affermazione d'una incoercibile volontà.
 
     
Nella immensa tragedia che insanguinava il mondotra le stirpi che aspettavano dalla sorte delle armi la consacrazione dei loro destini futuri
 
     
un nuovo protagonista apparve : il popolo italianoper la prima volta
 
     
da secoliunito in una sola famiglia
 
     
e s'affacciò al limitare della nuova storia reclamando il compimento dei suoi fati.
 
     
Meschine cospirazioni di corridoiobassi conati di sperduti ambiziosi
 
     
mene sotterranee ed aperte "ingiurie di straniericompassionevole propaganda della viltà : tutto scomparve davanti al maestoso incedere del popolo
 
     
forte del proprio dirittofiero della sua inflessibile volontà.
 
     
11 Redegno del suo popolo
 
     
fiero d'intenderne e di condividerne il sentimentodiede al voto popolare la sanzione che le sue alte prerogative gli consentivano. E così l'Italia
 
     
uscendo rafforzata da quella trepida orapotè avviarsi con passo sicuro per la via dei suoi nuovi destini.
  
  
  
  
  
 
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