Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA CALATA DEI PROSSENETI„
      cessato : il Governo sceglie la sua via. Mostra di non attribuire importanza alle grandi correnti di opposizione alla guerra sollevate dai colloqui dell'on. Giolitti, e tentando di passare un colpo di spugna sugli avvenimenti di ieri, afferma che la propria azione è immutata. Il Governo non può e non deve recedere dalla sua via.
      « Tale linea di condotta ha prodotto una certa sorpresa nel mondo politico. Però, dato il dedalo di difficoltà nel quale il Governo si era cacciato, ed essendo stata esclusa la via delle dimissioni, appariva inevitabile che il Ministero scegliesse, come mezzo per uscire d'imbarazzo, la lotta aperta ed a fondo contro il punto di vista dell'on. Giolitti. A quali conseguenze la lotta può condurre?
      « Venne posto tale quesito a buon numero di deputati presenti oggi nelle sale della Camera. La quasi totalità dei deputati interrogati manifestò il giudizio che — se la lotta iniziata proseguirà senza quartiere — essa condurrà a gravi conseguenze.
      «Nell'elemento parlamentare si faceva strada però un certo scetticismo intorno alla intensità avvenire della lotta aperta contro l'on. Giolitti. Un autorevole parlamentare ricordava che le vecchie accuse contro l'on. Giolitti per l'asserita impreparazione militare non impedirono successivamente il colloquio Giolitti-Saìandra del marzo, come la famosa frase dell'automobile blindato non impedì che l'on. Giolitti votasse a favore del Ministero.
      « — Ora — faceva notare un ex-ministro giolittia-no — le cose vanno, a dir vero, un po' oltre. Non soltanto si rimettono a nuovo in forma più grave le accuse sulla impreparazione militare, ma si viene ad accusare l'on. Giolitti di leso patriottismo, di mancanza di disciplina nazionale per avere scritto la lettera all'on. Peano e per aver lealmente esposto nei colloqui col Re e coll'on. Saìandra il proprio punto di vista, contrario alla guerra quando non sia assolutamente necessaria.
      « Ciò vorrebbe significare — aggiungeva l'ex-ministro — che gli amici del Governo intendono bruciare i ponti. In tal caso è probabile che l'on. Giolitti, il qua-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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