Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA CALATA DEI PROSSENETIzione se negoziati siano possibili, e su quali linee potrebbero avere il loro svolgimento. »
      La stampa della Triplice Intesa non poteva disinteressarsi di tutta questa marea di notizie, che ondeggiava con ritmo così vivace. Notevoli furono alcuni commenti di giornali francesi.
      « I negoziati — scriveva Jean Carrère da Roma al Temps — fra l'Italia e l'Austria, malgrado gli sforzi della Germania, non sembrano destinati ad ottenere buoni risultati, ma possono tutt'al più servire ad illustrare definitivamente la vera posizione dell'Italia verso l'Austria, posizione che il trattato della Triplice si è sempre sforzato di mascherare. I negoziati quindi continueranno, ma a Roma si ha ferma impressione che falliranno per le ragioni suesposte, e anche perchè la mentalità austriaca è sempre quella che era cinquanta anni fa.
      « L'Austria, ci si fa osservare qui, è sempre la stessa, sempre l'Austria del '49, del '59, del '66, che rifiuta di cedere al popolo italiano quello che gli appartiene in forza del diritto di nazionalità. Qui a Roma si osserva che la mentalità austriaca è ancora tutta imbevuta dell'antico odio tenace contro gli italiani. Il vecchio imperatore, che per tre volte dovette trarre la spada contro la dinastia di Savoia, rifiuta ancora di cedere quanto non gli appartiene più se non in virtù di tradizioni spente, di diritti prescritti, e di un prestigio ormai svanito per sempre. Ecco perchè tutti i ben pensanti di qui sono d'avviso che i negoziati non potranno essere ancora trascinati a lungo e che la soluzione decisiva si avvicina. La concorde unanimità di intenti che è stata così lunga a compiere, pare ora in Italia assodata su questo punto unico ed essenziale : la soddisfazione completa delle aspirazioni nazionali, o la necessità della guerra.
      « E — concludeva Carrère — se noi esaminiamo lo insieme della questione, vediamo che è il secondo corno del dilemma che ha tutte le probabilità di trionfare.»
      L'ex-ministro degli esteri Pichon, esaminando nel
      — Ili —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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